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Per calcolare il valore catastale di un immobile (e cioè il
valore astratto - e quindi diverso da quello commerciale -
che costituisce la base per la riscossione delle imposte da
parte dello Stato) è necessario reperire innanzitutto la rendita
catastale. Innanzitutto provate a richiederla all'agenzia
immobiliare o, in caso di trattativa tra privati, al proprietario.
Se la risposta sarà negativa dovrete effettuare una visura
presso il locale Ufficio del Territorio (Ufficio Tecnico Erariale
- Catasto dei fabbricati). Fare una visura è apparentemente
molto semplice. Basta recarsi al suddetto ufficio, fornire
il cognome, il nome, il luogo e la data di nascita dell'attuale
proprietario e richiedere una visura attuale al Catasto Edilizio
Urbano nel Comune ove si trova l'immobile (frase tipica del
visurista catastale: "…mi stampi per nominativo, all'Urbano
di Zola Predosa, Paolo Rossi, nato a Monzuno il 25 dicembre
1950…) Tutto bene se l'addetto troverà questi dati. Purtroppo
però, nonostante i pregevoli sforzi dell'Amministrazione Statale
che sta migliorando molto questo servizio, spesso ai dati
forniti non corrisponderà alcun immobile al terminale. In
questo caso, qualora l'addetto non sia particolarmente gentile
e vi aiuti nella ricerca, sarà necessario rivolgersi ad un
tecnico (normalmente ad un geometra). Nulla vi impedisce,
tuttavia, di insistere nell'impresa adottando i seguenti stratagemmi:
dotarvi del rogito con il quale l'immobile che vi interessa
è stato acquistato dall'attuale proprietario (che avrete richiesto
al medesimo o all'agenzia immobiliare); reperire in qualche
modo i dati catastali (foglio, particella e subalterno). A
questo punto sarà possibile tornare alla carica chiedendo
una visura attuale per foglio, particella e subalterno (facendovi
stampare l'intera partita catastale nel caso si tratti di
diverse unità immobiliari - per es. appartamento e garage).
E' in ogni caso consigliabile mostrare il rogito col quale
il proprietario ha acquistato l'immobile all'addetto, che
avrà così gli elementi per aiutarvi nella ricerca. Una visura
catastale costa attualmente 2.500 per pagina logica (!!!).
Una visura, pertanto, potrebbe essere di due pagine pur se
contenuta in un solo foglio e vi costerà 5.000. Il certificato
si presenterà così: in alto a destra vi sarà l'indicazione
dell'ufficio e del Comune censuario (cioè quello dove si trova
l'immobile); al centro in alto il tipo di visura (per es.
consultazione per Unità Immobiliare Urbana attuale; consultazione
per partita attuale); il numero di partita catastale; intestazione
(non preoccupatevi, come dicevo, se non corrisponde all'attuale
proprietario); gli identificativi catastali (quelli importanti
sono: foglio, numero e subalterno - non preoccupatevi se la
via è sbagliata - Categoria, classe e consistenza); la rendita
catastale (finalmente!). Per sapere quanto vale quell'unità
immobiliare sarà necessario fare un ulteriore calcolo: se
si tratta di un'unità con Classe A (A/2, A/3, A/4 - cioè un
appartamento), si dovrà moltiplicare la rendita per 105 (per
es.: se la rendita è 1.000.000, dovrà farsi: 1.000.000 x 105
= 105.000.000); se si tratta di un unità con Classe A/10 (cioè
un ufficio) si dovrà moltiplicare la rendita per 52,5 (per
es.: se la rendita è 1.000.000, dovrà farsi: 1.000.000 x 52,5=
52.500.000); se si tratta di un unità con Classe C/1 (cioè
un negozio) si dovrà moltiplicare la rendita per 35,7 (per
es.: se la rendita è 1.000.000, dovrà farsi: 1.000.000 x 35,7=
35.700.000).
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