Da anni l'attenzione verso l'ambiente ha portato ad una nuova
coscienza del benessere quotidiano: un fattore che maggiormente
influenza la salute fisica e mentale è il teatro abituale
delle nostre azioni, come la casa, l'ufficio i luoghi di ritrovo;
ultimamente si è sviluppata una patologia, la "sick building
syndrome", cioè la sindrome dell'edificio malato, che può
indurre sulla persona effetti tipo depressione ed esaurimento.
Alcune ricerche hanno riscontrato che noi, spesso, costruiamo
delle case in cui si creano dei microclimi lontani dalle caratteristiche
biologiche di cui avremmo bisogno: infatti nelle nostre case
ci sono zone poco frequentate ed altre iperattive; la casa
è uno spazio da usare per il nostro benessere e dobbiamo variare
le vecchie abitudini usando con versatilità i vari locali.
La progettazione Orientiamo a Nord gli spazi di servizio,
così da ottenere un filtro nella casa per il freddo; ad Est
le stanze da letto in modo che saranno illuminate nel mattutino,
mentre le zone giorno a Sud per beneficiare della luce durante
il giorno. Quando possibile, si dovrebbe dare attenzione alla
scelta del luogo su cui edificare, preferendo un terreno isolante,
ricco di calcari, sabbie, arenarie, ghiaia, che agevola la
penetrazione delle forze cosmiche, garantendoci un ambiente
tonico; inoltre assicuriamoci che non ci sia acqua nel sottosuolo
per non incorrere nei danni che l'umidità potrebbe causare.
Infine bisogna tenere presente che il campo elettromagnetico
disegna sulla terra una rete, come i meridiani e paralleli;
nei punti di incrocio, si forma il nodo H, molto attivo energeticamente,
e può indurre danni ai nostri organi. L'individuazione del
nodo H può essere fatta con alcuni strumenti tecnici come
il galvanometro o il geomagnetometro.
|