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Il
"rogito" è l'atto finale della compravendita. Rappresenta
il passaggio definitivo dell'immobile dal venditore al nuovo
proprietario per atto pubblico, o per scrittura privata autenticata
dal notaio ai fini della trascrizione.
Se la vendita é finalizzata all' acquisto di un altro immobile,
é meglio prima vendere e poi acquistare; si dovrà comunque
cercare di far coincidere l'acquisto con il periodo in cui
avverrò la vendita, lasciando libero il proprio immobile al
rogito. E' preferibile la prima soluzione perché implica una
maggiore assunzione di responsabilità da parte dei notaio.
Al momento dei rogito il venditore deve presentare i seguenti
documenti:
la carta d'identità e il codice fiscale;
il rogito di acquisto o la dichiarazione di successione in
cui sia compreso l'immobile da vendere;
le licenze e le concessioni edilizie con le eventuali varianti;
il certificato di abitabilità/agibilità;
le domande di condono edilizio con i bollettini di versamento
dell'oblazione o le concessioni in sanatoria;
le planimetrie e i certificati catastali;
la copia dei regolamento condominiale;
le fatture delle spese d'acquisto dell'immobile e delle spese
per i lavori fatti nell'edificio (anche sulle parti condominiali)
fino al 31/12/1992.
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